Fate della vostra vacanza una vacanza indimenticabile, fatevi guidare per Vienna, alla scoperta di una città poliedrica.
Vienna come tutte le grandi città del mondo ha molte sfaccettature: esiste una Vienna classica , quella che ognuno di voi si aspetta di vedere, ma anche una Vienna moderna e una Vienna un po' bizzarra. Una città che offre molto sotto molti aspetti, che vi aspetta per essere conosciuta con il suo immancabile fascino di città imperiale, con il suo verde, con i suoi tanti parchi ricchi anche di monumenti. Monumenti che ricordono personaggi legati alla storia, alla cultura, al teatro e alla musica classica di cui Vienna in qualche modo ne è la culla, e che vi aspetta anche con i suoi 1400 Km di piste ciclabili, per essere conosciuta da un’ altra angolazione, da un altro punto di vista.
PER INIZIARE A CONOSCERE VIENNA E LE SUE DIVERSE SFACCETTATURE, UNA VISITA PANORAMICA PER FARSI UN'IDEA DI QUELLO CHE VIENNA OFFRE
Panoramica in Bus lungo la Ringstrasse, strada di forma circolare che racchiude al proprio interno il centro storico. Una via imperiale creata dopo l’abbattimento della cinta muraria avvenuto nella seconda metà dell'Ottocento, ricca di imponenti palazzi che esprimono, secondo la volontà di chi la fece costruire, l’importanza di Vienna nel contesto delle capitali europee dal punto di vista politico, economico ma anche culturale. Si ammireranno quindi edifici come il teatro dell’Opera, il Parlamento, il Municipio, i Musei etc.. Poi si raggiungerà il complesso residenziale detto del "Belvedere", residenza estiva del Principe Eugenio di Savoia, per una visita esterna con sosta nel bellissimo giardino. Il Principe Eugenio di Savoia, nonostante fosse un Savoia, è considerato qui in Austria un eroe nazionale, l'eroe delle guerre contro l'Impero Ottomano, vissuto a cavallo tra il '600 e il '700. Il palazzo ospita oggi una delle più importanti Pinacoteche della città: la "Galleria Austriaca".
Si prosegue poi per la "Hundertwasserhaus", l’unico esemplare di "Casa Popolare" al mondo visitata da milioni di turisti tutto l’anno; esempio questa dell'utopica architettura del bizzarro artista viennese Friedensreich Hundertwasser. E per finire si passa davanti al Prater con la "Ruota Panoramica" per raggiungere il corso principale del Danubio, il secondo fiume d’Europa, oltre il quale ha sede l'ONU.
VISITA GUIDATA DEL MUSEO DEL TESORO E DEGLI APPARTAMENTI IMPERIALI (SISI MUSEUM) ALLA SCOPERTA DEI FASTI DELL'IMPERO.
Visiteremo il complesso residenziale della “Hofburg”, Residenza invernale della Casa d'Austria, nonché sede della "Cancelleria di Corte" al tempo della Monarchia. Una serie di edifici costruiti nell`arco di circa sei secoli, che trasformano la visita di Vienna con la guida in una visita attraverso i secoli e attraverso gli stili architettonici.
Visiteremo la Schatzkammer (Museo del Tesoro Imperiale), dove sono conservati oggetti che possiamo definire “Reliquie della storia”.
Il Tesoro del “Sacro Romano Impero”, una istituzione questa che ha caratterizzato per circa mille anni la storia europea. Vedremo la Corona Imperiale, detta anche "Corona di Carlo Magno", ma in realtà creata solo dopo la morte di Carlo Magno; i Paramenti Imperiali che furono realizzati nella città di Palermo alla corte di Ruggero II. d'Altavilla, e che Federico II. di Svevia, nipote di Ruggero II. Re di Sicilia, portò con sé all'atto della sua incoronazione a Re di Germania; la Sacra Lancia alla quale sono stati attribuiti poteri straordinari, tanto che la sola possibilità di possederla avrebbe permesso a chiunque di regnare in eterno etc.. Poi anche il Tesoro dell'Impero d'Austria, che nacque dalle ceneri del Sacro Romano Impero dichiarato finito agli inizi del 19° secolo sulla scia delle guerre napoleoniche. Anche in questo caso Corone e Abiti Imperiali, ma anche tanti preziosi gioielli di valore inestimabile. Oggetti che faranno di questa visita guidata un percorso attraverso i secoli.
Si continuerà con la visita degli Appartamenti Imperiali di Francesco Giuseppe e Sissi, attraversando il Museo di Sissi, dove viene documentata un po' la vita di questa donna per certi versi misteriosa, cercando di tralasciare il mito e provando a seguire la verità. Poi appunto gli Appartamenti, prima quello dell'Imperatore Francesco Giuseppe che per 68 anni fu alla guida dell'Impero e che in un certo qual modo lo liquida avventurandosi nell'ennesima guerra, la 1° mondiale, che si rivelerà per l'Austria devastante e che porrà fine all'Impero multinazionale Asburgico; e poi naturalmente le sale utilizzare da lei, da Elisabetta, come appartamento privato.
GUIDA TURISTICA DI VIENNA, PER SCOPRIRE DI QUANTO PIÙ CLASSICO VIENNA OFFRA.
Visiteremo in questo Tour la residenza estiva più rappresentativa della città, che forse meglio di ogni altro palazzo o complesso residenziale esprime i fasti dell'Impero. Schönbrunn, Bella Fonte, venne realizzato a cavallo tra il 17° e il 18° secolo come residenza estiva della famiglia imperiale, come risposta alla Versailles francese.
Si voleva competere con la Francia in sfarzo, in grandezza, in ricchezza.
Certo Schönbrunn non sarà mai come Versailles, non raggiungerà mai quelle dimensioni, ma comunque esprimerà un periodo molto importante per il consolidamento del potere da parte degli Asburgo. Due sono i sovrani che per lo più lo hanno utilizzato nei periodi estivi, Maria Teresa nel '700 con la sua numerosissima famiglia e il pronipote Francesco Giuseppe, nel suo lungo periodo di regno che va dalla metà del 19° secolo ai primi anni del '900, insieme alla moglie Elisabetta (Sissi). Si vedranno le 40 sale interne, con la prima parte dedicata a Francesco Giuseppe e Sissi, e poi dopo che avremo visto e attraversato il Salone delle Feste, con i suoi 600 mq. di superficie, dove si celebravano le feste alla corte Asburgica, si ammireranno le sale dove trascorse parte della propria vita Maria Teresa che governò il paese per 40 anni nella seconda metà del '700 e che ebbe il tempo e le forza di mettere al mondo 16 figli. Dopodiché si visiterà il "Museo delle Carrozze", uno dei pochissimi musei del genere al mondo, dove vengono conservate alcune delle carrozze utilizzate in occasioni ufficiali durante l'Impero. Per capire come si viaggiava una volta. Ci sarà tempo da dedicare allo stupefacente parco, che con i suoi circa 200 ha. di terreno è sicuramente il parco più bello della città.
GUIDA TURISTICA DI VIENNA, PER INIZIARE A CONOSCERE QUESTA SPLENDIDA CITTÀ.
Passeggiata attraverso il centro storico, iniziando con la visita del Duomo di Santo Stefano, la splendida cattedrale in stile gotico risalente al 12°-16° secolo, di cui ammireremo sia gli esterni che gli interni. Chiesa simbolo di Vienna con il suo campanile, lo "Steffl" (Stefanino), alto circa 137 metri, iniziata nel lontano 1137 in epoca Romanica e completata intorno alla metà del '500. Si proseguirà percorrendo il "Graben", tra le più eleganti strade del centro storico passando davanti alla "Colonna della Peste", monumento che ricorda un'epidemia di peste che colpì la città alla fine del '600, poi il "Kohlmarkt", la strada delle grandi firme, per raggiungere il Palazzo Imperiale, la Hofburg, complesso residenziale con oltre 2600 sale, di cui si vedranno gli esterni, i cortili e le piazze che la caratterizzano e l'interno della sala di rappresentanza della Biblioteca Palatina. Oggi Biblioteca Nazionale Austriaca, realizzata agli inizi del 18° secolo, in pieno splendore barocco, con una superficie di circa 1150 mq. è da considerare tra le sale da biblioteca più belle e più grandi al mondo, la "Biblioteca Universale" per antonomasia. Per finire la chiesa degli Agostiniani, la chiesa dove si celebravano i matrimoni della famiglia imperiale, dentro la quale si ammirerà, tra le altre cose, il monumento funebre dedicato a Maria Cristina d'Austria, un'opera straordinaria per eleganza e sintesi nel descrivere il dolore e l'amore, che Antonio Canova realizza su commissione del Principe Alberto di Sassonia, sposo della defunta. La chiesa tutt'oggi funziona come tale, ogni domenica mattina si può assistere ad una messa solenne, che oltre alla celebrazione liturgica, include opere musicali sacre dei grandi musicisti del passato.
VISITA GUIDATA DELLA VIENNA PIÙ ANTICA, ALLA RICERCA DELLE ORIGINI E DI QUELLO CHE RIMANE DI ESSE.
Le origini di Vienna si perdono nella storia. Secondo la tradizione Vienna venne fondata circa 2000 anni fa. Si trattava di un “Castrum Romanum”, cioè di un accampamento militare fortificato a cui venne dato il nome di "Vindobona".
Serviva a difesa del "Limes", il confine dell'Impero romano, che si era spinto nel 1° secolo dopo Cristo fino a raggiungere il Danubio. La metropoli danubiana dell'epoca, Carnuntum, con circa 50 mila abitanti, era distante da Vindobona circa 30 Km. Qui a Vindobona, secondo la tradizione, muore intorno all'anno 180 d.C. Marco Aurelio, Imperatore Augusto Principe di Roma. Di quel periodo in realtà non rimane molto, a parte qualche citazione nei libri di storia e qualche rudere.
Vienna si sviluppa in età medievale divenendo nel 12° secolo città di residenza dei Margravi, poi Duchi d'Austria, i "Babenberger", la dinastia antecedente agli Asburgo, che per circa 270 anni governarono questo territorio dando un apporto importante, all'identità nazionale, della nascente Austria. Vienna grazie a loro si sviluppò molto, sia per i privilegi che otterrà come città di residenza, ma anche grazie alla sua importante posizione strategica per il commercio, infatti situata lungo il Danubio, la città diverrà crocevia di traffici commerciali tra nord e sud e tra est ed ovest.
Questo giro turistico per Vienna ci permetterà di cogliere alcuni momenti remoti della storia di questa città; per stradine, cortili nascosti ed altro scopriremo quello che rimane del passato. Attraverseremo l'antica zona "Greco-Levantina" della città, l'Heiligenkreuzerhof, la zona della vecchia Università, San Ruperto, Hoher Markt, la chiesa di Maria am Gestade, Platz Am Hof, il Freyung, la chiesa dei Frati Minori, per raggiungere infine, dopo aver attraversato la sede dell'Ordine Teutonico, la Cattedrale, il Duomo di Santo Stefano, l'esempio più importante di architettura medievale a Vienna.
VIENNA BAROCCA CON LA GUIDA, PER SCOPRIRE UNA DELLE EPOCHE CHE PIÙ HANNO LASCIATO IL SEGNO NELL'URBANISTICA DELLA CITTÀ.
Vienna e il Barocco, non solo architettura e arte in genere, ma anche uno stile di vita che rimane nell'immaginario collettivo come uno dei periodi più affascinanti ma allo stesso tempo più odiati. Affascinante per quello che dal punto di vista dell'arte è arrivato fino a noi, più odiato per il ruolo che l'aristocrazia, nelle varie corti europee, ebbe nello sciupare risorse economiche al fine di attuare uno stile di vita che potremmo definire, con un eufemismo, un po' "Sopra le Righe".
Vienna ha in quel periodo un momento di profonda trasformazione per quanto riguarda il suo aspetto urbano. Dopo un secolo e mezzo di paura, legata al pericolo di essere da un momento all'altro conquistati dagli Ottomani, che culmina con l'assedio turco del 1683, e con l'inizio della controffensiva asburgica nell'arginare la politica di espansione dell'Impero del Sultano di Istanbul, inizia anche per Vienna la tanto sospirata espansione urbana al di là della cinta muraria. Verranno costruite moltissime residenze estive, diverse nuove chiese, e l'aristocrazia inizierà a dimostrare, più che in passato, il ruolo privilegiato che chiaramente occupa nella società Viennese. Vita mondana e grandi feste saranno l'obbiettivo principale per molti. Anche la Chiesa avrà il suo ruolo importante nella messa in mostra del potere.
La nostra visita inizia con la chiesa di San Carlo Borromeo (Karlskiche), poi si proseguirà passando davanti alle antiche Scuderie Imperiali, Palazzo Trautson, Palazzo di città dei Principi di Liechtenstein, per raggiungere la chiesa di San Pietro (Peterskirche), Piazza Am Hof, Freyung con due bellissimi palazzi barocchi a confronto, realizzati da due degli architetti che più di altri hanno rivaleggiato in quel periodo, Johann Bernhard Fischer e Gianluca Hildebrandt. Si proseguirà poi per la chiesa dei Padri delle Scuole Pie (Piaristenkirche), chiesa tra le più belle del periodo, costruita in uno degli allora sobborghi della città. E per finire si ammirerà la residenza estiva dei Principi di Liechtenstein, realizzata agli inizi del '700 dagli architetti Domenico Martinelli e Domenico Egidio Rossi. Sede oggi del Museo Liechtenstein con una delle più importanti pinacoteche della città, con importantissimi dipinti di Peter Paul Rubens e di altri pittori del Barocco internazionale.
DA GUSTAV KLIMT ALLE VISIONI UTOPISTICHE DI FRIEDENSREICH HUNDERTWASSER.
Vienna e il "Moderno" un connubio perfetto. Si visiterà la "Galleria Austriaca" presso il Palazzo "Belvedere" per poter ammirare i capolavori pittorici di Gustav Klimt e di Egon Schiele, quadri importanti come il "Bacio" di Klimt o la "Morte e la Fanciulla" di Schiele che hanno segnato un'epoca, forse la più feconda dal punto di vista artistico che l'Austria abbia mai avuto. Il simbolismo di Klimt e l'arte espressionista di Schiele, l'uomo amato e affermato dal punto di vista professionale, Klimt, e il pittore maledetto, Schiele.
Si prosegue poi verso il Padiglione Espositivo della "Secessione". Movimento questo di giovani artisti e non solo, di cui Klimt assume per alcuni anni la presidenza. Il movimento di protesta, nato nel 1897, vuole dare una svolta moderna all'arte, in una Vienna che stenta in quel momento ad inserirsi nel contesto delle città europee, come città propensa alla "Modernità" e al "Nuovo". Presso il Padiglione della Secessione ammireremo un'altra opera di Gustav Klimt: "Il Fregio di Beethoven", realizzato nel 1902 in occasione della 14° mostra di questo movimento, che già da 5 anni proponeva al pubblico viennese le diverse correnti pittoriche/artistiche in voga in quel momento in Europa. Si passerà poi davanti alle due case di Otto Wagner lungo la Wienzeile, la "Casa delle Maioliche" e la "Miethaus" decorata a foglie d'oro. Per raggiungere poi, attraversando la Karlsplatz con la Stazione della Metro in Liberty, sempre di Wagner, la "Hundertwasserhaus", progetto di "Edilizia Popolare", opera di un artista, Friedensreich Hundertwasser, che fa dell'utopia e del movimento ambientalista, che vede la sua nascita in Austria proprio alla fine degli anni '70 e quindi dell'amore e il rispetto della Natura, il suo modo di esprimersi. L'edificio costruito alla metà degli anni ottanta del 20° secolo chiude questa visita guidata di Vienna in questo viaggio che dura un secolo.
VISITA GUIDATA DI VIENNA SULLE TRACCE DI ALCUNI DEI MUSICISTI CHE QUI HANNO VISSUTO.
Questo tour, questo servizio guida della Vienna musicale potrà essere svolto in due modi diversi:
1° - Visiteremo la casa del "Testamento di Heiligenstadt", situata in uno degli antichi sobborghi di Vienna, dove Ludwig van Beethoven, amava trascorrere le stagioni estive, e dove ancora giovane, ma già colpito dalla malattia che lo avrebbe portato alla sordità totale, ha redatto il suo primo testamento, convinto forse di non dover vivere ancora per molto. È possibile leggere in questo documento straordinario la sua disperazione, il suo rammarico di non poter essere compreso. Scrive: "..come posso dire alla gente di parlare a voce alta, poiché io sono sordo, come posso ammettere la debolezza di uno dei sensi, l'udito, che in me deve essere perfetto più che negli altri..." Pensa anche al suicidio e solo la sua arte, la Musica, gli permette di vivere. Visiteremo anche la casa natale di Franz Schubert, di questo genio che già giovanissimo dimostra di cosa è capace e che morirà appena trentunenne per essere sepolto vicino alla tomba del suo grande maestro Beethoven. E poi renderemo omaggio ad entrambi visitando la parte monumentale del Zentralfriedhof (cimitero monumentale) dove sono sepolti anche altri grandi nomi della musica classica.
2° - Sarà un Tour a piedi per le strade del centro storico, sulle tracce di Mozart, per scoprire i luoghi dove lui ha vissuto, dove ha scritto le sue opere memorabili, parleremo dei suoi successi e delle sue disgrazie, parleremo della Vienna dell'epoca Giuseppina, caratterizzata dalla politica di uno dei sovrani più interessanti che hanno governato il paese, Giuseppe II. Parleremo dei suoi amori, dei suoi collaboratori e dei suoi rivali (Antonio Salieri). E infine della sua morte misteriosa (ma non troppo) e del suo funerale.
Una visita guidata a Vienna che svelerà parecchi misteri.
OPERA DI STATO E MUSIKVEREIN...
Vienna è tra le capitali mondiali della Musica Classica, Lirica e Sinfonica! Ciò perchè qui la tradizione musicale è stata sempre mantenuta e rispettata. I viennesi amano la Musica Classica e le Opere liriche. Due tra le più importanti orchestre sinfoniche al mondo sono nate e hanno la loro sede a Vienna: i "Wiener Philharmoniker" e i "Wiener Symphoniker". I primi fondati nel 1842 e i secondi nel 1899; entrambi le Orchestre sono da considerare ormai Orchestre storiche. Ma dove si svolge tutto? Quali sono i luoghi dove esse, le Orchestre, si esibiscono?
In questa visita guidata sulle tracce della musica con la "M" maiuscola, visiteremo il Teatro dell'Opera, che con la sua lunghissima stagione lirica viene annoverato tra i teatri più importanti del genere. L'edificio risale alla seconda metà del 19° secolo e con i suoi oltre 2200 posti è anche uno dei più grandi al mondo. Si vedranno il Vestibolo, la Scalinata centrale, la Sala da Tè, il Foyer, la Sala per il Pubblico, lo Spazio Scenico etc.. Il teatro si trasforma ogni anno, il giorno del giovedì grasso, nel luogo più mondano della società viennese, in occasione del cosiddetto "Ballo dell`Opera", il ballo delle debuttanti.
Visiteremo poi anche il "Musikverein", il palazzo dove ogni anno armai da oltre settantanni viene celebrato il "Concerto di Capodanno". In questo Palazzo vengono organizzati oltre 500 concerti l'anno, nelle diverse sei sale che ci sono all'interno. Le due storiche, che vedremo, la "Sala Brahms" e la "Sala d' Oro", quest'ultima da considerare tra le sale da concerto più belle al mondo oltre che con la migliore acustica, e le altre quattro moderne realizzate recentemente.
Tra il piacere della letteratura e il piacere di un buon caffè
Visita guidata della città alla scoperta dei luoghi dove nasce la letteratura viennese d'inizio novecento, in quei luoghi dove i viennesi si appropriano del proprio tempo.
La tradizione dei "Café" ha a Vienna radici antiche. Si racconta che durante l'assedio che Vienna subì alla fine del '600 da parte dei turchi dell'Impero ottomano, alla fine poi, quando i turchi furono sconfitti e cacciati via, qualcuno trovò, tra le tende fumanti dell'accampamento turco abbandonato, degli strani chicchi abbrustoliti, dall'odore inebriante che infusi davano una particolare bevanda dal piacevole sapore e dalle proprietà misteriose. Infatti il nome caffè proviene da una voce turca di origine araba "Kahve" che significa proprio bevanda eccitante. Fu così che i viennesi si innamorarono del caffè, che viene a Vienna preparato in diversi modi. Nascono così i primi locali che offriranno alla propria clientela questa che è forse la bevanda preferita dai viennesi. I Café diventano il luogo d'incontro della gente che conta, anche se spesso mal visti durante il periodo caratterizzato dalla politica del cancelliere Metternich, venivano essi infatti ritenuti covi di rivoluzionari. In questi "Kaffeehaus" si poteva e si possono trovare ancora oggi diverse testate giornalistiche da poter leggere, a disposizione di ogni cliente, agli inizi del '900 addirittura in 20 lingue diverse, ed è proprio qui che l'Intellighenzia viennese di un secolo fa si riunisce per dare un apporto importantissimo alla letteratura dell'epoca. "Café Grienstadl", "Café Central", "Café Herrenhof", "Café Hawelka" i nomi più importanti. Capire l'indole viennese, l'amore per la "Gemütlichkeit" (comodità, agio, tranquillità). E dopo la visita guidata la possibilità di poter gustare un dolce tipico viennese accompagnato da un buon caffè..
IL PERCORSO DELLA MEMORIA, PER NON DIMENTICARE MAI.
La Presenza di persone di religione e cultura ebraica a Vienna e il loro apporto alla storia della città si perdono nel tempo. Dal Münzmeister (Direttore della Zecca) di Leopoldo V. Schlomo, nella seconda metà del 12° secolo fino ai nostri giorni. È una storia spesso legata ad atti di una violenza inaudita che non si limita ai fatti legati alla Shoah, lo sterminio degli ebrei durante il periodo nazista.
Lo stesso Schlomo morì di morte violenta, forse ucciso da un gruppo di crociati, che recandosi in terra santa per liberare Gerusalemme dagli infedeli musulmani, sostando a Vienna durante il loro lungo viaggio, ritennero opportuno eliminare chi fino ancora a pochi anni fa veniva considerato nemico dei cristiani, "Deicida", cioè uccisore di colui che è il figlio di Dio. Posizione questa che la chiesa di Roma ha avuto per moltissimi secoli...
È agli inizio del '400 che questa violenza inaudita si scatena in modo aberrante, durante quella che rimane nella letteratura come “Die Wiener Geserah”, la completa eliminazione della comunità ebraica viennese attraverso il fuoco, scatenata dallo stesso sovrano del momento. Ma gli Asburgo hanno spesso avuto bisogno di finanziamenti, per poter realizzare la loro politica espansionistica, ed ecco che qui diviene importante il ruolo economico che essi hanno avuto. Solo alla fine del '700 arriva il sospirato editto di tolleranza di Giuseppe II, che metterà fine a molte discriminazioni durate secoli ed inizierà ad equiparare i membri della comunità ebraica agli altri cittadini. Molto importante il ruolo culturale ma anche politico che essi avranno durante la rivoluzione del 1848 fino a giungere ai nostri giorni, agli anni difficili della rinascita dopo la totale distruzione durante il III Reich. Percorreremo le strade dell'antico ghetto ebraico e visiteremo lo "Stadttempel", l'unica Sinagoga che riuscì a salvarsi, nonostante la devastazione, avvenuta durante la notte dei cristalli nel novembre del 1938.
CON LA GUIDA TURISTICA VIENNESE, IN GIRO CON LA BICI, IN UN TOUR CHE ACCOMUNA SAPERE E SALUTE.
Se siete amanti delle due ruote, se volete vedere la città da un'altra angolazione, se volete unire alla conoscenza culturale anche il piacere di fare qualcosa per la vostra salute, a Vienna ci sono oltre 1400 Km. di piste ciclabili che ci consentiranno di fare un Tour un po' diverso dai soliti. Questo Tour ci permetterà di ammirare oltre alle bellezze artistiche della città anche i luoghi dove i viennesi amano trascorrere il tempo libero.
Si partirà dal teatro dell'Opera per percorrere la pista ciclabile lungo la Ringstrasse, passando davanti ai palazzi che si affacciano su questa importante strada viennese di forma circolare lunga ca. 5 Km.: la Hofburg, il Museo di storia dell'Arte e quello di Storia Naturale, il Parlamento, il Municipio, l'Università, la Chiesa Votiva, la Borsa etc.. Si percorreranno poi la Augustinerstrasse e la Herrengasse, passando davanti all'ingresso principale della Hofburg, si costeggerà successivamente il piccolo Danubio, passando davanti all'ormai famoso Inceneritore nel quartiere di Spittelau, abbellito dall'artista Friedensreich Hundertwasser, per raggiungere così il corso principale del Danubio. Proprio da lì entreremo sull'isola del Danubio, un vero paradiso per il tempo libero che ci consentirà di dare uno sguardo alla Vienna moderna d'oltre Danubio; per ritornare poi verso il centro passando davanti alla Ruota Panoramica del Prater; dopodiché, percorrendo un tratto della Hauptallee del Prater, si arriverà di nuovo sul piccolo Danubio per risalire la corrente e fermarci per una oramai sospirata e guadagnata sosta presso la Hundertwasserhaus. Un ultimo breve tratto ci rimane da fare dopo la sosta per raggiungere Schwedenplatz dove il Tour si conclude.
A questa visita di Vienna su due ruote si possono comunque sempre apportare modifiche, per adattarla alla condizione fisica, al fiato dei clienti.
Se volete oltre a Vienna vistare anche qualche altra località dell’Austria, o addirittura andare un pochino oltre, sono lieto di potervi proporre e accompagnare nelle località più belle e interessanti che si possono visitare nell’ambito di una escursione giornaliera.
La mia scelta cade per esempio sulle bellezze del Bosco Viennese, una delle zone più verdi dell’Austria orientale, ricche di Tesori e di Storia. Heiligenkreuz con il suo bellissimo Monastero Cistercense, Mayerling con i suoi Misteri, Baden con le sue Terme.
L’Abbazia di Klosterneuburg con gli inestimabili Tesori ed i suoi Vini.
Poi Melk e la Valle del Danubio, detta Wachau, patrimonio Unesco, Dürnstein e Riccardo Cuor di Leone. Cultura e natura.
Il Castello di Schlosshof, Residenza settecentesca del Principe Eugenio di Savoia e la sua passione per la caccia.
Il Burgenland con Rust ed Eisenstadt. Le cicogne di Rust e la Famiglia Esterhazy, musica e paesaggi incantevoli, in un miscuglio di colori tra l’Austria e l’Ungheria.
Salisburgo, la città di Wolfgang Amadeus Mozart, con i suoi castelli, le sue chiese, le sue strade e piazze colorate, piene di arte e di poesia.
Infine Bratislava, capitale delle Repubblica Slovacca, a pochi Km. da Vienna e quindi visitabile in una piacevole gita al di là del confine.
ESCURSIONE NEL "BOSCO VIENNESE"
Il "Bosco Viennese" è un importantissimo polmone verde per la città, con una superficie di circa 1250 Kmq. Esso abbraccia Vienna dalla parte occidentale della città da Nord a Sud ed è stato per tanto tempo anche luogo di villeggiatura per i viennesi dei secoli scorsi. Si tocccano tre tappe: la visita dell’Abbazia cirstercense di "Heiligenkreuz" (Santa Croce), fondata più di 850 anni fa, un vero e proprio gioiello tra l'arte Romanica e quella Gotica. Si visiteranno il Chiostro e la Chiesa, che come tutte le chiese cistercensi dell’epoca è un inno alla semplicità, e proprio in questo sta il suo fascino; poi si prosegue per Mayerling, un delizioso e idilliaco paesino immerso nel bosco, dove trovò la morte in circostanze misteriose, a distanza di oltre un secolo ancora non del tutto chiarite, il Principe Ereditario d'Austria Rodolfo (suicidio?). Un luogo dove, comunque sia andata, forse è cambiato, con questa tragedia, il corso della storia in Europa e non solo.
Per terminare un salto a Baden ridente cittadina termale, meta di villeggianti in epoca imperiale e capitale estiva dell’Impero Asburgico di inizio ‘800. La città dove Beethoven ha completato la sua nona sinfonia, parte della quale, il 4° movimento con l'Ode alla Gioia , è oggi l’inno dell’Europa Unita.
ESCURSIONE NELLA "WACHAU"
Escursione nella valle della "Wachau", la culla dell’entità nazionale austriaca, con la visita dell’imponente Abbazia benedettina di Melk, il "non plus ultra" dell’arte Barocca austriaca; situata su un promontorio a picco sul Danubio.
Proseguimento con una piccola crociera lungo il fiume per approdare a Dürnstein, paesino che sembra tirato fuori da un libro di fiabe, dall’inconfondibile silhouette, legato storicamente anche alle vicissitudini del Re d’Inghilterra Riccardo "Cuor di leone" durante il suo rientro dalla terra santa dove era stato a combattere le Crociate, sfidando il temutissimo e celebre Saladino.
Paesaggio tra i più belli di questa parte d’Austria la Wachau è anche Patrimonio culturale dell’umanità nelle liste dell’UNESCO.
KLOSTERNEUBURG, I SUOI TESORI E I SUOI VINI
Klosterneuburg così come Melk culla del paese, alle origini dell’entità nazionale austriaca. Un monastero Agostiniano quasi millenario, custode di tesori di inestimabile valore come l’altare di Verdun, opera in smalto e oro del 12°; secolo, ma anche culla della cultura viti-vinicola del paese.
Possibilità di visitare le cantine e di venire a conoscenza di un’arte, quella della produzione di ottimi vini, ormai millenaria.
Una visita che accomuna sapere e piacere. Tra il sacro ed il profano.
SCHLOSSHOF E IL BURGENLAND, RUST ED EISENSTADT
Schlosshof ed il Burgenland settentrionale, per conoscere un’Austria diversa e non del tutto conosciuta.
Si inizia con la residenza di caccia del Principe Eugenio di Savoia, ancora in Bassa Austria. Schlosshof un vero gioiello dell’arte Barocca con uno stupefacente giardino.
Proseguimento alla volta di Rust in Burgenland, un altro luogo da fiaba, situato sulle rive del lago Neusiedl, in parte parco nazionale dove è possibile ammirare soprattutto nella bella stagione le cicogne che hanno fatto di questa piccola cittadina, immersa tra i vigneti, il luogo dove deporre le uova e far nascere i propri cuccioli. Annoverata tra le province vinicole austriache più importanti, sembra il luogo ideale dove organizzare una degustazione di vini locali, presso la "Weinakademie" (Accademia del Vino).
Infine si raggiunge Eisenstadt, capoluogo del Burgenland, per visitare il Castello della Famiglia dei Principi Esterhazy, datori di lavoro di Joseph Haydn, Musicista contemporaneo di Mozart e Beethoven. Haydn, molto ammirato dai suoi contemporanei, è l'autore, tra le altre cose, dell'Inno dell'Imperatore, Il cosiddetto 'Kaiserhymne", scritto e dedicato all'Imperatore Francesco I. (Gott erhalte unser Kaiser Franz). Questo inno che fu poi l'inno dell'Austria Imperiale fino alla fine della monarchia è oggi utilizzato, modificato nel testo, come inno della Germania. Joseph Haydn morto poi a Viennna nel 1809 è sepolto ad Eisenstadt nel Mausoleo a lui dedicato. All'interno del Castello si potrà ammirare, tra l'altro, la Sala da Concerto dove lo stesso Musicista, con la sua orchestra, allietava le serate alla corte del suoi amati Principi.
ESCURSIONE A BRATISLAVA, CAPITALE DELLA REPUBBLICA SLOVACCA
Bratislava, di Vienna città sorella, a circa 60 Km. di autostrada, situata lungo la riva sinistra del Danubio è senza dubbio una città da scoprire. Per molto tempo in ombra, rispetto alle altre tre capitali mitteleuropee, vive un momento di profonda trasformazione moderna nel rispetto della tradizione. Oggi Capitale della Repubblica Slovacca, creatasi dopo il distacco dalla Repubblica Ceca con la quale aveva formato per circa 70 anni la Repubblica Cecoslovacca, Bratislava situata in una posizione strategica, è stata per secoli capitale del regno d`Ungheria, durante l`occupazione del territorio ungherese da parte dei turchi ottomani. Una città che ha molto da raccontare, crocevia di diverse culture e tradizioni che si rivelano anche nei diversi nomi che la città ha avuto. Da Brezalauspurch a Pressburg, il nome tedesco che ebbe fino agli anni venti del 1900; ma anche Posonium in latino o la Pozsony ungherese. Il nome Bratislava è relativamente moderno, infatti esso fu coniato subito dopo la fine della prima guerra mondiale per dare alla città un nome che fosse sinonimo della voglia dell`etnia slava/slovacca di affermare la propria identità nazionale, lasciandosi così alle spalle il vecchio legame sia con l`Ungheria che con l`Austria Asburgica. Infatti per oltre 1000 anni il territorio della odierna Repubblica Slovacca è stato parte del territorio della corona ungherese, proprio quella parte che rimarrà libera dal dominio turco e che farà di Pozsony (Bratislava) la propria capitale e la città dove verranno incoronati i sovrani del Regno d`Ungheria per circa 250 anni. Nel 1217 avrà il "Diritto Civico", dal 1291 raggiunge lo status di città libera del regno, ciò le darà un periodo di grande sviluppo e fioritura culturale. È proprio qui infatti che venne aperta a metà del 1400 la prima Università sul suolo del Regno d`Ungheria. Ad opera del Re ungherese Mattia Corvino, influenzato dall'umanesimo e da altre correnti spirituali che hanno caratterizzato il Rinascimento, verrà istituita la scuola superiore con il nome di "Universitas Istropolitana", cioè l`Universita della città del Danubio. Istropolis, la città del Danubio, da "Istros" il nome greco del fiume danubio e "Polis" città. Non avrà vita lunga, difatti dopo la morte del Re verrà subito chiusa, ma comunque mostra la posizione anche culturale che Pozsony (Bratislava) aveva nell'ambito del Regno d'Ungheria.
Sovrastata dalla Fortezza, simbolo della città, struttura che ha subito diverse ristrutturazioni nel corso di quasi un millenio, Pressburg (Bratislava) venne amata molto da Maria Teresa, che nelle vesti di Regina d'Ungheria spesso vi soggiornava. È solo dopo la liberazione definitiva del territorio ungherese, liberato dal gioco ottomano grazie alle imprese del Principe Eugenio di Savoia, che Pressburg/Pozsony (Bratislava) perderà il ruolo avuto per 2 secoli e mezzo: sarà infatti Giuseppe II. che farà riportare le istituzioni, autorità della corte ungherese di nuovo verso Buda (Budapest). Ci sarà ancora tempo per un'`ultima incoronazione nel 1830 quando a Ferdinando (I. in Austria) V. in Ungheria, verrà posta sul capo la corona di Santo Stefano in quella Chiesa, dedicata a San Martino, che ancora oggi testimonia il ruolo avuto da questa città nei secoli.
Entrando in città dal ponte nuovo (Nový Most) passando davanti al palazzo presidenziale, Palazzo Grassalkovic, il nostro giro inizia con la visita della Fortezza, a circa 85 metri sul livello del fiume, da cui si potrà godere di una vista panoramica della città. Caratterizzata da 4 torri laterali, soprannominata il tavolo a testa in giù, la Fortezza ha custodito per secoli le insigne reali del Regno d'Ungheria. Si proseguirà con la città vecchia (Stare Mesto), entrando proprio dall'unica porta situata un tempo sulle mura di cinta, porta che è arrivata fino ai nostri giorni: la Porta di San Michele. Entreremo su una delle vie principali, la Michalská, strada riccha di dimore settecentesche della nobiltà di un tempo; si raggiungerà il Duomo di San Martino, chiesa principale e luogo dell´incoronazioni per poi proseguire, ripercorrendo il percorso che i Re appena incoronati facevano, verso la piazza principale (Hlavné Namesti) sulla quale si affaccia il vecchio municipio. Dopodichè si proseguirà verso la chiesa dei Francescani e infine visiteremo il palazzo Primaziale, oggi di proprietà del comune. Il palazzo viene considerato l`edificio più rappresentativo della città, sede a suo tempo qui a Pozsony (Bratislava) del primate della chiesa cattolica ungherese. All'interno dell`edificio si potranno ammirare la "Sala degli Specchi", dove venne firmata la pace di Pressburg nel 1805 tra la Francia napoleonica vincitrice e gli alleati della coalizione antifrancese, sconfitti ad Austerlitz, a pochi chilometri da Bratislava, in quella che venne chiamate la battaglia dei tre Imperatori. Nelle sale di rappresentanza sono esposti una serie di arazzi di fattura inglese, risalenti a circa 400 anni fa, rinvenuti durante dei lavori di manutenzione all'interno del palazzo e di cui si ignora a tutt'oggi il loro proprietario originario. La serie racconta dell'amore tragico tra Hero, sacerdotessa di Venere, e il giovane Leandro, che annegherà nell'Ellesponto (Dardanelli). Ancora qualche sguardo alla piazza Hviezdoslavovo, sulla quale si affaccia il teatro dell'Opera e il palazzo del Ridotto, per poi rientrare verso Vienna.
In questo viaggio da Vienna a Salisburgo attraverseremo le regioni della Bassa Austria e dell’Alta Austria in un susseguirsi di paesaggi ricchi di suggestioni, per arrivare a Salisburgo, immersa tra le Alpi austriache, per una visita guidata dai contorni musicali, artistici e storici.
Wolfgang Amadeus Mozart è il figlio prediletto di questa incredibile città, che insieme al territorio circostante per circa 1000 anni è stata governata dai Principi Vescovi che ne hanno fatto una sorta di Roma a nord delle Alpi. Questo grazie alle risorse naturali delle saline, l’oro di Salisburgo (città del sale).
Lasciando il bus di fianco al Castello Mirabell, ne ammireremo il delizioso giardino dal quale si ha già una panoramica del centro storico, dominato dalla mole della Fortezza di Hohensalzburg sul Mönchsberg, sotto al quale 1200 anni fa nasceva il nucleo originario della città fondata dal futuro Vescovo di Salisburgo San Ruperto.
Attraverseremo il fiume Salzach per entrare nel centro storico e percorrendo la via principale, la "Getreidegasse", ci fermeremo davanti alle casa natale di Mozart. Qui a Salisburgo egli mosse i suoi primi passi per intraprendere una carriera musicale che lo porterà in giro per l’Europa. La sua fama internazionale non ha eguali al mondo.
Si raggiungerà poi la chiesa principale della città, il Duomo di San Ruperto, tra le chiese più belle e più grandi in Austria, progetto di un architetto italiano del ´600, Santino Solari, che riuscì a tradurre in pietra il sogno di grandezza di uno dei più controversi Vescovi Sovrani della città, Dietrich von Raitenau. La sua visione era quella di eguagliare Salisburgo alla più belle città d’arte italiane di quel periodo, il risveglio per lui sarà brusco e tragico, in quanto finirà il resto della sua vita rinchiuso nella Fortezza come prigioniero a rimpiangere i suoi tempi felici..
Nel tempo libero a disposizione la possibilità di salire con la funicolare alla Fortezza e ammirare dall'alto il panorama della città o di gustare i cioccolatini originali di Mozart (Mozartkugeln), che proprio qui sono stati inventati ormai oltre 100 anni fa e ancora prodotti con la ricetta originale presso la pasticceria Fürst..